lunedì 4 febbraio 2008

Vivere alla grande si può

Oggi voglio iniziare alla grande! e lo faccio con una frase che ho sentito ad un seminario:
"SE CONTINUO A FARE QUELLO CHE HO SEMPRE FATTO, CONTINUERO' AD AVERE QUELLO CHE HO SEMPRE OTTENUTO"
Non so quantificarti per quanto tempo questa frase ha continuato a rimbalzarmi nella testa!
Per prima cosa ho anlizzato una ad una quelle situazioni in cui ho applicato una soluzione con il conseguente risultato che non era quello sperato. (nota che ho scritto sperato di proposito perchè fra le altre cose ho notato che era quello che realmente ho sperato...non DESIDERATO. c'è UNA NOTEVOLE DIFFERENZA fra i due termini, e voglio che anche tu adesso ti metta in azione e ti prendi il vocabolario e cerchi i significati dei due termini, così potrai capire ciò che seguirà.)


......fatto?se stai barando, ti consiglio di leggere un altro blog, qui ti annoieresti a morte perchè questo blog vuole essere VIVO PER GENTE VIVA, che passa all'azione, perchè è solo facendo le cose che si impara a farle!

Qui , proprio a causa di un errore di impostazione di pensieri, è il primo errore. Così, applicandolo, ho visto subito un cambiamento di base: DESIDERANDO sinceramente di trovare una soluzione, e non sperandolo solo, ho notato che, contrariamente al passato, la mia mente ha elaborato DIVERSE possibili soluzioni, ci ho studiato sopra una ad una, ho vagliato, valutato i pro e i contro, e man mano che mi concentravo, le soluzioni possibili aumentavano... che bello: avevo 1 problema e 4 risposte, che poi diventavano 5, 7. .WOW! troppo intrigante la cosa. Questo voleva dire che potevo optare per più strade in una volta, o quanto meno metterle in atto una dopo l'altra a seconda del risultato. Anche se provassi a descrivere il mio stato d'animo, non ci riuscirei... è solo da provare... tanto che hai da perdere?? ti senti viva, attiva, senti il cevello sveglio, la voglia di farcela che ti pungola ogni centimetro del tuo essere, senti in te crescere la voglia di vincere la sfida, ti arrivano altri imput... se ne faccio via via la lista mi rendo conto che ce n'è sempre un'ulteriore da aggiungere, fino ad arrivare alla soluzione. Bene, a questo punto archivio questa esperienza nella mia mente nei "dati recenti" nella quale ritorno ogni qualvolta un dubbio mi si affaccia all'orizzonte.. non lo faccio avvicinare di un solo millimetro, perchè la mia esperienza passata è certa, lui nemmeno un pò! proprio perchè è un dubbio, non ha la più pallida idea di cosa sia la realtà.
vedi come da solo un semplice termine, può cambiare il tuo modo di vedere, percepire, reagire? Ma da solo questo non basta, bisogna avere il coraggio di fare qualcosa di nuovo, qualcosa che prima non si era mai fatto per ottenere un risultato diverso.
Mi sono resa conto che prima applicavo solo una soluzione, che molto spesso era similare a quella presa in precedenza e successivamente, ecco perchè poi inevitabilmente, fallendo, accumulavo problemi su problemi. Capivo che dovevo fare qualcosa, ma non sapevo cosa.. non mi era mai passato per l'anticamera del cervello che forse c'era un errore di base, di valutazione da parte mia, non avevo riflettuto sul fatto che mi comportavo sempre nello stesso modo, e che quindi avevo sempre gli stessi deludenti risultati. Non avevo ancora imparato a prendermi le mie responsabilità...era sempre colpa di qualcun altro o di qualcos'altro. Questo invece dimostrava quanto fossi radicata nelle mie convinzioni, nella mia ostinata determinazione a restare sulle mie decisioni, sulle mie opinioni, insomma nella mia arroganza di sapere tutto! Certo, il cambiamento non è stato automatico, nè indolore... non piace a nessuno ammettere di aver sbagliato, ma nel momento in cui te ne rendi conto e lo ammetti a te stesso, poi anche agli altri, ti rendi conto che poi non è così terribile, scopri che chi ti sta vicino ti apprezza di più perchè ti sente più vero, più vicino, più umano... ho scoperto così che siamo imbottiti di stupidissimi pregiudizi.. che ci vuole più forza ad ammettere le proprie debolezze che sfoggiare la propria forza,e non solo, si diventa più tolleranti, più modellabili, più inclini a migliorarsi, a rompere con le sterili abitudini....e se ce l'ho fatta io...perchè tu no??
ciao!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve Ester,
è un piacere trovare delle persone come te. Mi chiamo Deborah e da circa 20 anni che soffro di bulimia,infatti faccio la girovaga su internet proprio per cercare delle risposte che fortunatamente stasera trovo sul tuo blog. E' vero quando dici che ricadiamo sempre nei soliti risultati deludenti e diamo le colpe ad altri o ad altre cose infatti per non ammettere di aver sbagliato ci comportiamo come un cane che si morde la coda e forse è questo che non mi da la spinta per guarire i miei disordini alimentari ma bensì mi fa da scudo per nascordemi. ti ringrazio devi essere una donna stupenda e molto solare ...insomma trasmetti benessere già dalle tue parole . ti ringrazio tornerò a trovarti presto .

Ester ha detto...

ciao @ngelica,
grazie per il tuo commento. Vorrei dirti di avere già la soluzione per te, ma purtroppo non è così. Ma una cosa te la posso dire: guarda dentro di te con occhi nuovi e troverai le risposte. Sono convinta che ognuno di noi, con il problema in sè, riceve anche la soluzione...e lo sai questo perchè? perchè è l'unico modo che abbiamo per crescere, maturare, apprendere, imparare. Adesso ti dico una cosa che sicuramente ti lascerà di stucco, ma prima di bocciarla, ti prego, pondera bene.
Ogni qualvolta ti si presenta un problema, di qualunque natura, ACCETTALO con serenità e VEDILO COME UN'OPPORTUNITA'. Lo so, suona strano, ma se torniamo al discorso iniziale, se vogliamo risultati diversi, ci dobbiamo porre anche in maniera diversa dal solito. Probabilmente fino ad ora, appena si verificava una situazione negativa, la prima reazione (naturale, se vuoi)era quella di abbattersi, di sentirsi come schiacciati da essa, ma se SI CAMBIA L'ANGOLAZIONE DELLA VISUALE, e la si vede come un'opportunità di migliorarsi, di crescere,converrai con me che è molto meglio, è positivo,non dico che si senta un senso di riconoscenza, ma ci si sente sollevati. (almeno a me succede così)Ma guardando da questo lato, si vedono anche altre cose...è come se io ammirassi un monumento: se ci sono di fronte, vedo solo la facciata, le cose che gli stanno di fianco, se mi sposto e lo guardo da uno spigolo, vedo si la facciata, ma anche il fianco e la prospettiva cambia... rendo l'idea? così sarebbe saggio fare anche con gli avvenimenti che ci succedono: il problema è lì, siamo noi che dobbiamo girarci intorno per vederlo da più angolazioni possibili per averne una cognizione il più possibile a 360° quanti particolari allora vengono alla luce! E' il nostro ATTEGGIAMENTO verso la situazione che fa la differenza!e questo è nelle nostre mani.. capisci? nessuno può farlo meglio di te. Sei tu che a questo punto hai le redini in mano della partita! Io non sono una psicologa, ma una persona che vive intensamente ogni istante. Per me, ora, in questo momento, è importantissimo essere qui a dialogare con te, ma so che la soluzione E' GIA' DENTRO DI TE, e il fatto che sei alla ricerca di un aiuto per venirne fuori è PIU' CHE POSITIVO è già il primo passo verso la liberazione...e si sa il primo passo è sempre il più duro perchè dimostra che hai già effettuato un certo tipo di percorso dentro di te, con sincerità e lealtà verso te stessa...e scusa se sembra poco!!!
Questo significa che hai ammesso a te stessa di avere un problema, non ti sei nascosta, non hai trovato scuse..hai guardato il tuo problema negli occhi, e questo, secondo me, ha un valore immenso, dimostra carattere, dimostra determinazione nel voler uscire da quello che POTREBBE sembrarti un vicolo cieco, ma che è solo un tunnel e se guardi bene bene in fondo...c'è un piccolissimo spiraglio di luce. Concentrati su quello, focalizzati con tutta te stessa sull'uscita del tunnel, e vedrai come questa si avvicinerà. Coraggio, analizza le tue reazioni e vedi QUELLO CHE PUOI CAMBIARE PER AVVICINARTI SEMPRE DI PIU'.

Mentre leggevo il tuo post, alla fine, mi è venuto da sorridere..non pensavo di far trasparire la mia positività attraverso la scrittura, ma se tu l'hai avvertita, sono molto contenta, ma questa è solo la naturale conseguenza del mio atteggiamento quotidiano verso la vita, quello che scrivo è la traduzione scritta di quello che vivo ogni istante. SII PRESENTE ANCHE TU A TE STESSA PIU' CHE PUOI, E VEDRAI COSA LA VITA FARA' PER TE! Un abbraccio forte forte e a presto Ester





sei già sulla buona strada